Esami diagnostici Istituto Fanfani
La diagnostica per immagini racchiude una vasta tipologia di esami strumentali atti alla ricerca di patologie che possono affliggere il paziente in determinate aree dell’organismo non visibili dall’esterno.

La diagnostica per immagini racchiude una vasta tipologia di esami strumentali atti alla ricerca di patologie che possono affliggere il paziente in determinate aree dell’organismo non visibili dall’esterno.
La Diagnostica per Immagini racchiude una vasta tipologia di esami strumentali atti alla ricerca di patologie che possono affliggere il paziente in determinate aree dell’organismo non visibili dall’esterno.
Tramite una svariata gamma di differenti apparecchi, ognuno con una specifica tecnologia, è possibile diagnosticare, monitorare o addirittura curare determinate affezioni nei soggetti in esame.
La Radiologia è la specializzazione incaricata all’utilizzo di tali strumenti, ed il Radiologo, è la figura più indicata per qualsiasi tipo di consulto o terapia in grado di risolvere i problemi della persona in cura.
Le tecniche di base di questa branca della medicina vengono utilizzate principalmente, da ogni ramo specialistico e chirurgico, per l’individuazione e per la successiva diagnosi di una sospetta patologia, per la ricerca di evantuali concause date da una particolare patologia, per il monitoraggio di una patologia conclamata.
Quindi, fin dalla sua nascita, la diagnostica per immagini, nasce essenzialmente per la diagnosi; ma grazie al progresso tecnologico, in questi ultimi anni, sono state affinate tecnologie in grado di intervenire a livello terapeutico sui pazienti e le loro affezioni (radiologia/neuroradiologia interventistica).
Le metodiche di base utilizzate dalla Diagnostica sono varie criteri di indagine: alcuni si basano sull’utilizzo di radiazioni ionizzanti, i così detti raggi X (radiologia tradizionale, tomografia computerizzata) da cui il termine radiologia, altre sugli ultrasuoni (ecografia) ed altre ancora sull’uso di campi elettromagnetici e di radiofrequenze (risonanza magnetica).
I raggi X, sono stati i primi ad essere scoperti e ad essere adoperati per lo studio delle aree inaccessibili del corpo umano, e fin dalla fine dell’ottocento hanno contribuito alla comprensione del nostro organismo. E da quella tecnologia, altre si sono evolute, arricchendo il panorama di possibilità diagnostiche e terapeutiche.
Da ciò si evince come il termine storico di radiologia che richiama all’utilizzo dei raggi X, spesso utilizzato quale sinonimo di diagnostica per immagini, sia in effetti da considerarsi anacronistico.
Dal Lunedì al Venerdì dalle 7:30 alle 17:45
Sabato dalle 7:30 alle 12:30
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