La fisioterapia (dal greco Φυσιο = naturale e θεραπεία = terapia), detta anche “medicina riabilitativa”, è la branca della medicina che si occupa della cura di tutte le alterazioni, soprattutto motorie, prodotte da un elevato numero di patologie ortopedico-traumatologiche, neurologiche, cardiologiche e respiratorie.
I processi di valutazione, prevenzione, contenimento e riabilitazione, sono le armi con le quali il fisioterapista può combattere le varie patologie che affliggono il paziente (congenite, disfunzionali o traumatologiche) acquisite in ambito muscolo-scheletrico, neurologico e viscerale attraverso molteplici tecniche quali: terapia fisica, terapia manuale/manipolativa, massoterapia, terapia posturale, chinesiterapia e altre.
Una corretta riabilitazione porta alla prevenzione delle complicanze, all’eliminazione del danno e, quando possibile, al contenimento dell’eventule patologia trattata.

I tre concetti cardine della fisioterapia sono:

• La riduzione o l’annullamento del dolore e di altri sintomi e segni di sofferenza; questo avviene tramite trattamenti da effettuarsi, se possibile, fino dalle fasi acute, portando sollievo sino dalle fasi iniziali.
• Normalizzazione delle strutture neuro-muscolo-scheletriche disfunzionali e sintomatiche; coordinando il recupero dell’area sia a livello muscolare, che a livello neurale e linfatico.
• Riabilitazione funzionale, lavorando in sinergia con il paziente si cerca di creare un percoso di esercizi che possano portare un beneficio nella quotidianità, integrando il lavoro fisioterapico nella vita di tutti i giorni e tornando ad una piena funzionalità, grazie ad un recupero graduale, della normale vita di relazione e lavorativa, seguendo le tempistiche del paziente. La fisioterapia è praticata esclusivamente da laureati in fisioterapia appartenenti alla classe delle professioni sanitarie e con relativo albo.