Ecografia Oculare

Questo test indolore e senza controindicazioni permette, tramite l’utilizzo dell’ecografo, di studiare le formazioni interne dell’occhio.

L’esame si esegue per mezzo di una sonda collegata all’ecografo che viene posizionata sulla palpebra del paziente e, grazie all’applicazione di un gel per migliorare il passaggio del segnale degli ultrasuoni, permette lo studio delle parti in esame.

Gli ultrasuoni viaggiano ad un range di frequenza compreso tra 2MHz a 15MHz circa, uno spettro tale da permettere un ottimo compromesso fra lettura e nitidezza.

Le onde sono generate da un cristallo che sfrutta l’effetto piezoelettrico inserito in una sonda; mantenendola a contatto con la pelle e con l’aiuto dell’apposito gel la sonda è in grado di raccogliere il segnale di ritorno, opportunamente elaborato da un computer e presentato su un monitor.

Variando l’apertura emittente della sonda è possibile cambiare il cono di apertura degli ultrasuoni e quindi la profondità fino alla quale il fascio può considerarsi parallelo.

Attualmente ogni ecografo è dotato delle cosiddette sonde real-time, in cui gli ultrasuoni sono prodotti e raccolti in sequenza in direzioni diverse, tramite modulazioni meccaniche o elettroniche della sonda.

Questa ecografia viene utilizzata per studiare le strutture oculari quando non è possibile l’esplorazione diretta a causa di opacità di cornea, cristallino, vitreo o per studiare patologie quali tumori, emovitreo, distacco di retina e coroide, patologie malformative e degenerative della retina e della coroide. L’esame, inoltre, viene utilizzato nello studio delle patologie che coinvolgono le strutture orbitarie quali il nervo ottico, i muscoli extraoculari ed il grasso retrobulbare.

L’esame non richiede alcuna preparazione da parte del paziente, non è necessaria la dilatazione della pupilla e non comporta rischi per il paziente.

Image link

Alcune informazioni utili

Nessuna preparazione.

Portare documentazione clinica.

Nessuna controindicazione.