
La terapia con ultrasuoni utilizza onde acustiche ad altissima frequenza (20 kz, il massimo percepibile dall’orecchio umano) così elevate da far urtare le strutture intercellulari e cellulari che di conseguenza generano calore. Questa tecnica stimola il riassorbimento dei liquidi, causa di possibili infiammazioni. Tale pratica risulta efficace soprattutto in collaborazione con altre terapie, come applicazione antidolorifica.
Il trattamento non risulta né doloroso né invasivo e non necessita di preparazione, ma è assolutamente controindicato in caso di: neoplasie, osteoporosi, flebiti in fase acuta, vene varicose, protesi articolari, gravidanza, presenza di frammenti metallici, in vicinanza dell’area cardiaca o di organi sessuali.

Si ricorda che per effettuare una prestazione fisioterapica è necessaria la richiesta del medico curante o del medico specialista. In assenza di questa non sarà possibile procedere con il trattamento.
Portare con sé la documentazione relativa ad esami eseguiti in precedenza (es: radiografie).