Diagnostica per immagini

TAC Cardiaca-Coronaro TC

TAC Cardiaca-Coronaro TC

La TAC cardiaca consente di acquisire immagini del muscolo cardiaco, studiandone la fase di moto minore e permettendo così di ispezionare con cura superiore le coronarie e la cavità cardiaca.

La fondamentale dote della TAC è la facoltà di acquisire immagini di sezioni anatomiche molto sottili e di ricostruirle nello spazio senza perdita di dettaglio. Tale capacità favorisce diagnosi sempre più sofisticate, evidenziando tempestivamente eventuali problematiche.

Questa TC viene effettuata con una modalità particolare: l’acquisizione delle immagini avviene in maniera sincrona al tracciato elettrocardiografico, e permette così di visualizzare l’anatomia e di evidenziare eventuali stenosi delle coronarie. Questo permette di acquisire  dati utili alla visualizzazione delle coronarie nella fase di ciclo cardiaco in cui il moto è minore.

La durata è variabile a seconda della frequenza cardiaca del paziente ma è di circa 10 secondi, per un totale di approssimativamente 10 battiti cardiaci, sufficienti all’acquisizione di immagini. Con questo accertamento la ricostruzione del muscolo cardiaco avviene in 3D.

Questo esame non è effettuabile in pazienti con ritmo cardiaco instabile (presenza di battiti ectopici) o con frequenza cardiaca elevata (idealmente >65 battiti per minuto). In entrambe queste situazioni i movimenti cardiaci falsano l’acquisizione dei dati, non permettendo una valutazione obiettiva.

L’utilizzo principe di questo esame è escludere la presenza di malattia coronarica significativa ed evitare di eseguire così inutilmente la coronarografia.

I soggetti per cui questo accertamento è indicato sono principalmente due: pazienti con discrepanza tra sintomi e prove da sforzo (ad esempio pazienti con test da sforzo positivo per criteri elettrocardiografici e assenza di sintomi) e pazienti già sottoposti a due test provocativi (ECG, ecostress, scintigrafia miocardica) con esito contrastante. Vi sono poi altre categorie di pazienti che possono beneficiare di questo esame (ad esempio pazienti con by-pass aorto-coronarico o con cardiomiopatia dilatativa di nuovo riscontro).

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Alcune informazioni utili

E’ richiesto digiuno da cibi solidi e liquidi 5 ore prima dell’esame e da liquidi come caffè, thè, acqua (non latte e succhi di frutta) da 2 ore prima dell’esame. In caso di patologia diabetica in trattamento con il farmaco METFORMINA, sospenderne l’assunzione 48 ore prima del giorno dell’esame. La terapia potrà essere ripresa trascorse 48 ore dalla esecuzione della prestazione. Prendere regolarmente eventuali altri medicinali in uso.

Eseguiti da non oltre un mese dalla data dell’esame 1) CREATININA 2) ECG

Se il paziente soffre di fenomeni allergici, dovrà contattare l’anestesista dell’Istituto per valutare una eventuale preparazione antiallergica. Raramente a distanza di alcune ore dalla iniezione di mezzi di contrasto iodati, si possono verificare modeste reazioni della parete venosa; si consiglia in tal caso l’applicazione di impacchi caldo-umidi e in caso di persistenza interpellare il medico curante o un nostro medico.

L’indagine può essere eseguita entro i primi 10 giorni dall’inizio del ciclo mestruale. Trascorsi 10 giorni, l’esame può essere effettuato SOLO se c’è stata astensione dai rapporti o se questi sono stati protetti. In caso di rapporti non protetti attendere il successivo ciclo mestruale prima di fissare l’appuntamento, oppure eseguire il test beta HCG e presentarsi in Istituto con i risultati (il test deve essere eseguito soltanto se sono passati almeno 15 giorni dal rapporto non protetto).