Diagnostica per immagini

Risonanza Magnetica Mammaria

Risonanza Magnetica Mammaria

Si tratta di un’indagine di secondo livello, che si effettua solitamente dopo mammografia ed ecografia, e fornisce dati aggiuntivi ai risultati già ottenuti con l’imaging senologico tradizionale. È indicata nello studio di lesioni sospette, stadiazione di neoplasia già evidente e nello studio delle protesi mammarie.

Di seguito gli utilizzi principali dell’esame, secondo le linee guida definite dalla letteratura medico scientifica internazionale:

  • donne a elevato rischio genetico-familiare per carcinoma mammario;
  • ricerca di carcinoma primitivo occulto metastatico di sospetta origine mammaria, con esami tradizionali negativi;
  • ricerca di multicentricità, multifocalità, bilateralità, in caso di neoplasie già diagnosticate con tecniche tradizionali e candidate a chirurgia conservativa (quadrantectomia);
  • valutazione di neoplasie mammarie trattate con chemioterapia neoadiuvante;
  • follow up dopo chirurgia conservativa, per discriminare tra recidiva o tessuto cicatriziale;
  • valutazione di donne con protesi;
  • discrepanza tra indagini e/o difficoltosa interpretazione di indagini diagnostiche tradizionali (ecografia e mammografia).

Senza Mezzo di contrasto:
Non occorre digiuno, non occorrono esami preliminari.

Con Mezzo di contrasto:
È sempre richiesto digiuno da cibi solidi da 5 ore prima dell’esame; si possono assumere caffè, thè, acqua (non latte e succhi di frutta) fino a 1 ora prima dell’esame.
Prendere regolarmente eventuali medicinali in uso.
Occorre, inoltre, il dosaggio della CREATININEMIA come esame preliminare (eseguito da non oltre un mese dalla data dell’esame).

Se il paziente soffre di fenomeni allergici importanti, dovrà contattare, tramite il nostro call center (tel.055-49701), l’anestesista dell’Istituto per valutare una eventuale preparazione antiallergica.

Se il paziente soffre di fenomeni allergici, dovrà contattare l’anestesista dell’Istituto per valutare una eventuale preparazione antiallergica. Raramente a distanza di alcune ore dalla iniezione di mezzi di contrasto iodati, si possono verificare modeste reazioni della parete venosa; si consiglia in tal caso l’applicazione di impacchi caldo-umidi e in caso di persistenza interpellare il medico curante o un nostro medico.

La Risonanza Magnetica non può essere eseguita in portatori di pace-maker, clips metalliche, protesi del cristallino (segnalarne la presenza). Togliere eventuali lenti a contatto. Non ci sono controindicazioni per la presenza di spirale intrauterina, ma va sottoposta a controllo la posizione dopo l’esame. Protesi dentarie metalliche sia fisse che mobili, otturazioni, perni, capsule ecc. non rappresentano controindicazioni all’esame.

L’indagine può essere eseguita entro i primi 10 giorni dall’inizio del ciclo mestruale. Trascorsi 10 giorni, l’esame può essere effettuato SOLO se c’è stata astensione dai rapporti o se questi sono stati protetti. In caso di rapporti non protetti attendere il successivo ciclo mestruale prima di fissare l’appuntamento, oppure eseguire il test beta HCG e presentarsi in Istituto con i risultati (il test deve essere eseguito soltanto se sono passati almeno 15 giorni dal rapporto non protetto).

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Alcune informazioni utili