Il progresso porta sempre a una costante evoluzione tecnologica e anche nell’ambito della Radiologia vi sono stati importanti progressi. Il più importante dei quali è stato l’introduzione della digitalizzazione dei processi diagnostici.
La Radiologia Digitale è dunque un grosso miglioramento rispetto alla modalità analogica, in cui i dati vengono appresi, immagazzinati e elaborati post acquisizione per mezzo di software e relativi archivi hardware.
Se paragonata alla radiografia tradizionale la modalità digitale perde in risoluzione spaziale, dato che il punto (l’elemento più piccolo) analogico ha un diametro di 2 µm (il bromuro d’argento utilizzato nella pellicola radiografica), mentre il punto digitale, ovvero il pixel, è un quadrato di spazio enormemente più grande, che può andare da 30 µm a 200 µm.
Questa variazione si traduce in una notevole perdita di informazioni relative alla spazialità, per quanto il potenziale dell’occhio umano solitamente non sia in grado di notare una differenza tale in condizioni di regolare osservazione.
D’altronde le tecniche digitali hanno la facoltà di un ampio intervallo dinamico e la loro curva caratteristica risulta pressoché lineare; possibili errori espositivi, che di sovente possono accadere in radiologia, portano ugualmente in dote un’immagine utile ai fini diagnostici. Questo ci fa comprendere come, rispetto ai sistemi convenzionali, un errore nell’esposizione significherà obbligare il paziente ad una ripetizione dell’esame, con una conseguente esposizione doppia per la persona in esame.
Quindi per quanto la Radiologia Digitale sia estremamente conveniente in particolari condizioni di ricerca, monitoraggio e valutazione di patologie conclamate, risulta inadatta nella valutazione di alcune affezioni dell’organismo umano, nello specifico per la ricerca di problematiche che possano colpire la mammella. Dove invece la mammografia, sopperisce a pieno a questa carenza di potenzialità di risoluzione.
Quando la Radiologia Digitale risulta inefficace può essere sostituita dalla Tomografia Computerizzata e dalla Risonanza Magnetica, sorelle della Diagnostica per Immagini.