
Il Dentalscan ricade nella diagnostica per immagini, nella famiglia delle Tac, ed è dotato di un software dedicato allo specifico studio delle arcate dentarie per mezzo di acquisizione digitale. È un aiuto fondamentale per la pianificazione delle terapie da attuare in correlazione alle procedure di riabilitazione implantare. La particolarità di questo strumento è la capacità di lavorare elaborando le immagini e ricostruendole in un modello multiplanare.
Questo apparecchio è in grado di definire con estrema precisione le condizioni dell’osso sul quale verranno effetuati gli impianti. È inoltre in grado, attraverso l’emissione di una bassa dose di raggi X che attraversano il corpo esaminato, di restituire immagini tridimensionali delle ossa mascellari e dei denti, permettendo lo studio dei tessuti molli della gengiva e del legamento parodontale.
È possibile anche lo studio delle anomalie dentarie come: denti in soprannumero, inclusi, disodontiasi, fistole (processi infiammatori periradicolari attorno alla radice del dente, come il granuloma e l’ascesso dentale) e sinusite mascellare. I dati acquisiti vengono elaborati in base alle indicazioni fornite dall’operatore, che può così stabilire la sede, il numero e la distanza tra le ricostruzioni, in base al programma dell’apparecchiatura.
È possibile inoltre una visualizzazione a colori del decorso del canale mandibolare e la simulazione del posizionamento di impianti. L’immagine deve mostrare i contorni della mascella o della mandibola. I processi di diagnosi per questa diagnostica sono estremamente rapidi, la durata dell’acquisizione per ogni singola arcata è di circa 3-5 secondi. Questo esame è indicato anche per i bambini, per cui si utilizza un basso dosaggio di radiazioni.
Simplant
È un sistema di elaborazione degli esami Dentalscan che consente numerose applicazioni tra cui la determinazione a colori del decorso dei canali mandibolari, la simulazione implantare, il calcolo della densità ossea, ingrandimenti, misurazioni lineari ed angolari, etc. Il programma, con l’esclusione della simulazione implantare, viene fornito gratuitamente al collega dentista su CD auto installante per il singolo esame.
Partendo dalla scansione e pianificazione implantare è possibile determinare con precisione il posizionamento dell’impianto, garantendo un trattamento minimamente invasivo e riducendo il tempo alla poltrona. Inoltre questo sistema porta la riabilitazione protesica a un livello superiore: dona maggior sicurezza al medico e al paziente, e permette di effettuare trattamenti anche in una singola seduta, arrivando addirittura a poter lasciare lo studio con una protesi provvisoria.
Il trattamento implantare computer guidato SIMPLANT è compatibile con oltre 10.000 impianti e più di 100 sistemi implantari, nonché con tutte le apparecchiature (CB)CT compatibili con file DICOM e con i principali scanner ottici e intraorali. Con SIMPLANT è possibile creare una pianificazione dell’impianto 3D che tiene in considerazione gli aspetti sia chirurgici sia protesici:
• Valutazione della situazione clinica dalle informazioni anatomiche derivanti dalla scansione (CB)CT, come la qualità e il volume dell’osso, i denti adiacenti, il nervo alveolare e i seni
• Valutazione dello spessore del tessuto molle derivante dal modello in gesso
• Pianificazione virtuale degli impianti basata sulla situazione clinica
• Trasferimento preciso del piano digitale all’intervento chirurgico mediante una guida SIMPLANT
Il trattamento implantare spesso coinvolge un intero team costituito da protesista, chirurgo e laboratorio odontotecnico. Alla fine, il risultato è ottimale per tutti, specialmente per il paziente che ottiene una soluzione estetica di lunga durata, che può essere visualizzata fin dall’inizio del processo.

Nessuna preparazione
Gli esami RX possono essere eseguiti SOLO entro i primi 10 giorni dall’inizio del ciclo mestruale. Trascorsi 10 giorni, l’esame può essere effettuato SOLO se c’è stata astensione dai rapporti o se questi sono stati protetti. In caso di rapporti non protetti attendere il successivo ciclo mestruale prima di fissare l’appuntamento, oppure eseguire il test beta HCG e presentarsi in Istituto con i risultati (il test deve essere eseguito soltanto se sono passati almeno 15 giorni dal rapporto non protetto).