La risonanza magnetica muscolo scheletrica serve principalmente per lo studio delle articolazioni (tendini, legamenti, muscoli) , fornendo importanti informazioni e evidenziando la presenza di eventuali situazioni patologiche.
Questo esama, dà inoltre informazioni circa lo stato dell’osso, soprattutto nelle patologie traumatiche e tumorali. Permette di ottenere immagini tridimensionali delle strutture anatomiche in analisi, senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti.
È un esame non invasivo e non pericoloso che viene eseguito con l’utilizzo di un campo magnetico di elevata intensità e onde di radiofrequenza. La risonanza magnetica muscolo scheletrica è innocua, ma in alcuni pazienti è controindicata, per esempio: portatori di pacemaker, stimolatori cardiaci, clip, protesi vascolari, valvolari o metalliche, e nei primi due mesi di gravidanza.
Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino sul quale viene posizionata una bobina ricetrasmittente che consente di vedere oltre e di avere una corretta areazione. A seconda della parte del corpo da analizzare, il lettino si sposterà verso il campo magnetico. L’esame ha una durata che può variare dai 20 ai 40 minuti, a seconda della presenza o meno del mezzo di contrasto. Il mezzo di contrasto, in alcuni sospetti patologici, può migliorare la capacità diagnostica dell’esame.
Durante l’esame è importante stare fermi di modo che l’immagine non venga alterata da artefatti da movimento. Questo esame è al momento il miglior metodo per indagare le eventuali patologie a carico del sistema articolare.
Fornisce sezioni multiplanari delle parti sotto esame, consentendo un’accurata valutazione di tendini, legamenti, menischi, capsula articolare, cartilagini articolari e componenti scheletriche; è inoltre impiegata nello studio delle strutture muscolari.
Tale esame diagnostico trova principale applicazione nello studio delle patologie degenerative, traumatiche, ambito oncologico e infettivo.
È importante sapere che…
Nella Risonanza Magnetica Muscoloscheletrica senza contrasto non occorrono digiuno né esami preliminari.
Senza Mezzo di contrasto:
Nessuna preparazione.
Con Mezzo di contrasto:
E’ sempre richiesto digiuno da cibi solidi da 5 ore prima dell’esame; si possono assumere caffè, thè, acqua (non latte e succhi di frutta) fino a 1 ora prima dell’esame.
Prendere regolarmente eventuali medicinali in uso.
Occorre, inoltre, il dosaggio della CREATININEMIA come esame preliminare (eseguito da non oltre un mese dalla data dell’esame).
Se il paziente soffre di fenomeni allergici importanti, dovrà contattare, tramite il nostro call center (tel.055-49701), l’anestesista dell’Istituto per valutare una eventuale preparazione antiallergica.
La Risonanza Magnetica non può essere eseguita in portatori di pace-maker, clips metalliche, protesi del cristallino (segnalarne la presenza). Togliere eventuali lenti a contatto. Non ci sono controindicazioni per la presenza di spirale intrauterina, ma va sottoposta a controllo la posizione dopo l’esame. Protesi dentarie metalliche sia fisse che mobili, otturazioni, perni, capsule ecc. non rappresentano controindicazioni all’esame.
La RM è controindicata in gravidanza, specie nel primo trimestre. Sulle donne in età fertile può essere eseguita entro i primi 10 giorni dall’inizio del ciclo mestruale. Trascorsi 10 giorni, l’esame può essere effettuato SOLO se c’è stata astensione dai rapporti o se questi sono stati protetti. In caso di rapporti non protetti attendere il successivo ciclo mestruale prima di fissare l’appuntamento, oppure eseguire il test beta HCG e presentarsi in Istituto.