La risonanza magnetica cardiaca, viene utilizzata per diagnosticare patologie a carico del cuore e delle valvole cardiache, può essere impiegata inoltre per la valutazione di patologie vascolari e, grazie all’uso del contrasto, è l’unica metodica che permetta a oggi di visualizzare la presenza di danni strutturali del cuore, sia pregressi che recenti: infarto, umiocardite, infiammazioni del pericardio.
La risonanza magnetica al cuore si basa sull’utilizzo di un campo magnetico di elevata intensità. Rispetto ad altre metodiche di visualizzazione presenta diversi vantaggi: invasività quasi nulla, assenza di radiazioni ionizzanti e immagini in tre dimensioni.
Grazie a questo esame è possibile diagnosticare diverse patologie a carico del cuore e delle valvole cardiache, tra cui: cardiopatia ischemica, cardiomiopatie dilatative, miocarditi, cardiomiopatie ipertrofiche, cardiopatie congenite, valvulopatie e malattie del pericardio. Può inoltre essere impiegata per l’esame delle patologie vascolari.
Il paziente verrà fatto sdraiare su un lettino, dove gli verranno applicati gli elettrodi per il monitoraggio del battito cardiaco e le bobine di superficie necessarie per l’analisi, che non provocano nessun dolore.
Per la buona riuscita della risonanza magnetica è fondamentale che il paziente riesca a trattenere il fiato per circa 10 secondi: le acquisizioni vengono effettuate in apnea e con monitoraggio del battito cardiaco, al fine di eliminare gli artefatti da movimento cardiaco e respiratorio. Con ogni probabilità verrà somministrato per via endovenosa un mezzo di contrasto, circa a metà dell’esame. La durata dell’esame è variabile da caso a caso, con una media di 30 minuti.
È importante sapere che…
Nella Risonanza Magnetica Cardiaca senza contrasto non occorrono digiuno né esami preliminari.
Senza Mezzo di contrasto:
Non occorre digiuno, non occorrono esami preliminari.
Con Mezzo di contrasto:
E’ sempre richiesto digiuno da cibi solidi da 5 ore prima dell’esame; si possono assumere caffè, thè, acqua (non latte e succhi di frutta) fino a 1 ora prima dell’esame.
Prendere regolarmente eventuali medicinali in uso.
Occorre, inoltre, il dosaggio della CREATININEMIA come esame preliminare (eseguito da non oltre un mese dalla data dell’esame).
Se il paziente soffre di fenomeni allergici importanti, dovrà contattare, tramite il nostro call center (tel.055-49701), l’anestesista dell’Istituto per valutare una eventuale preparazione antiallergica.
La Risonanza Magnetica non può essere eseguita in portatori di pace-maker, clips metalliche, protesi del cristallino (segnalarne la presenza). Togliere eventuali lenti a contatto. Non ci sono controindicazioni per la presenza di spirale intrauterina, ma va sottoposta a controllo la posizione dopo l’esame. Protesi dentarie metalliche sia fisse che mobili, otturazioni, perni, capsule ecc. non rappresentano controindicazioni all’esame.
La RM è controindicata in gravidanza, specie nel primo trimestre. Sulle donne in età fertile può essere eseguita entro i primi 10 giorni dall’inizio del ciclo mestruale. Trascorsi 10 giorni, l’esame può essere effettuato SOLO se c’è stata astensione dai rapporti o se questi sono stati protetti. In caso di rapporti non protetti attendere il successivo ciclo mestruale prima di fissare l’appuntamento, oppure eseguire il test beta HCG e presentarsi in Istituto.