Questo tipo di ecografia, permette la ricerca di eventuali patologie nei principali organi dell’addome.
Questo esame diagnostico indolore, non invasivo e senza controindicazioni, ha lo scopo di indagare gli organi della cavità addominale superiore per l’aspetto anatomico e vascolare: fegato, colecisti, vie biliari, pancreas, milza, reni, surreni. Può essere prescritta dal medico in urgenza o di routine per problematiche non chiare che richiedano un’indagine più ampia o per check-up preventivo in soggetti sani.
L’ecografia si basa sull’uso di ultrasuoni: per mezzo di una sonda si invia un fascio di ultrasuoni sull’area del corpo da analizzare che, a seconda della consistenza dei tessuti penetrati, vengono riflessi e sviluppati dalla macchina attraverso impulsi elettrici in un’immagine su monitor. In questo modo è possibile esaminare e distinguere raccolte solide o gassose e analizzare le eventuali alterazioni strutturali degli organi solidi.
Gli ultrasuoni generati dalla sonda dell’ecografo si spostano come le onde propagate da un sonar e vengono rimandate indietro ogni volta che incontrano un ostacolo; vengono registrate dalla sonda ecografica e decodificate dall’unità centrale dell’apparato strumentale, che trasforma le informazioni acquisite in immagini bidimensionali visibili sul monitor.
Conoscendo la velocità con la quale gli ultrasuoni si muovono, e misurando il tempo trascorso dal momento in cui sono stati prodotti a quello in cui la sonda sente gli echi di ritorno, la macchina è in grado di misurare la distanza dell’ostacolo che ha provocato l’eco.
L’ecografia dell’addome superiore viene utilizzata per individuare calcoli nella colecisti o nei reni, lesioni epatiche di tipo benigno e maligno, malattie a carico dei reni, forma e grandezza della milza, malattie a carico del pancreas (pancreatiti, lesioni benigne o maligne.
Ha una durata di circa 15-20 minuti.
L’ecografia dell’addome inferiore (detta anche ecografia pelvica) è un esame diagnostico non invasivo effettuato per studiare i principali organi dell’addome inferiore o dello scavo pelvico (vescica, prostata maschile, genitali interni femminili).
Nei pazienti di sesso maschile è generalmente eseguita dal radiologo o dall’urologo per studiare la vescica, la volumetria prostatica e la capacità di svuotamento vescicale (residuo urinario post-minzionale).
Nelle pazienti di sesso femminile viene eseguita dal ginecologo o dal radiologo per studiare utero, ovaie ed eventuali masse dello scavo pelvico, in particolare quando lo studio ecografico interno (transvaginale) non sia indicato (per es. nelle adolescenti). In casi selezionati possono anche essere studiati il colon, le anse intestinali e l’appendice.
E’ richiesto digiuno da cibi solidi 6 ore prima dell’esame.
Non urinare per 3 ore prima dell’esame e bere mezzo litro / 1 litro d’acqua naturale un’ora prima fino a riempimento vescicale. In caso di raggiungimento dello stimolo urinario si può interrompere l’introduzione di acqua anche prima di aver raggiunto il quantitativo indicato.
Portare precedenti indagini strumentali e di laboratorio e segnalare terapie in atto.
Nessuna controindicazione