L’ecografia morfologica in gravidanza, è l’esame forse più importante tra le ecografie ostetriche in quanto valuta l’ anatomia del feto.
L’ esame avviene per via transaddominale. Rappresenta un’ esame di screening e si effettua tra la 19+0 e le 22+0 settimane, momento in cui il feto è nelle migliori condizioni per essere studiato, grazie al rapporto fra le dimensioni del feto e per la quantità di liquido amniotico.
Con questo esame si data la gravidanza, l’ attività cardiaca fetale, i dati relativi alla crescita del feto: diametro biparietale, circonferenza cranica, diametro transcerebellare, ventricolo laterale, circonferenza addominale, lunghezza femorale. Poi si valutano i dati relativi all’ anatomia della testa, del collo, cuore, torace, addome, colonna vertebrale, arti ed il cordone ombelicale. Infine si valuta la quantità di liquido amniotico e la posizione della placenta
Tuttavia non tutte le malformazioni possono essere individuate attraverso l’ecografia: si ritiene che, ad oggi, un esame ecografico sia in grado di individuare dal 30% al 70% di tutte le malformazioni.
Nel caso in cui si registrino patologie della crescita possono essere programmati controlli ecografici aggiuntivi, per monitorare l’andamento della gravidanza fino al termine ostetrico.
L’ecografia morfologica non presenta alcun pericolo per il feto e per la madre ed è del tutto indolore.
Nessuna indicazione; deve essere eseguita nel periodo tra la 21a e la 22a settimana di gravidanza.
Portare precedenti indagini strumentali e di laboratorio e segnalare terapie in atto.
Nessuna controindicazione